PERCHE' LA PIZZA MI FA STAR MALE?

Ti è mai capitato di uscire a cena, mangiare una pizza… e poi passare la notte in bianco e a bere come un Cammello?
❌Se credi che la colpa sia della pizza in sé — o, peggio ancora, che il problema sia tu — lascia che ti fermi subito: non è così.
La verità è che hai solo mangiato la PIZZA SBAGLIATA.
Oggi te lo spiego io, Zampo, pizzaiolo di Zampo Quasi Napoletana a Mede.
Trovi il video completo dove parlo di questo argomento al canale YT di Zampo Quasi Napoletana.
Ci sono diversi fattori che potrebbero farti star male.
1. La farina: non tutte sono uguali
La farina può fare la differenza tra una pizza leggera e una che ti resta sullo stomaco per ore.
I problemi comuni:
Farine troppo ricche di glutine e amido possono causare fastidi, soprattutto a chi è più sensibile.
Alcuni impasti come quelli integrali, o con farine “alternative” tipo farina di grilli. Utilizzate a caso semplicemente per moda.
Ogni farina ha la sua funzione: non tutte le farine sono adatte a tutti i tipi di impasti.
Cosa faccio io in pizzeria:
Da Zampo Quasi Napoletana utilizzo farine Petra del Mulino Quaglia, una tipo 0 e una tipo 1, adatte alla mia tipologia di impasto.

2. La lievitazione: serve tempo (e pazienza)
Non rispettare i tempi di lievitazione adatti al tipo di impasto che si vuole creare è sicuramente un errore grave.
I problemi comuni:
Impasti fatti all’ultimo secondo.
Uso eccessivo di lievito (il classico “così lievita prima”).
Rapporti sbagliati tra sale e lievito.
Ingredienti pesati “a occhio”.
Le conseguenze:
Sete, gonfiore e problemi di digestione.
Cosa faccio io in pizzeria:
Il mio impasto lievita più di 24 ore e doso il giusto rapporto tra tutti gli ingredienti per ottenere un cornicione ben alveolato, ma soprattutto digeribile.

3. Ingredienti: la qualità conta
Anche gli ingredienti utilizzati per condire una pizza possono portare malessere o problemi di stomaco.
I problemi comuni:
Troppo sale
Fior di latte sostituito da formaggi economici
Olio in eccesso
Ingredienti scadenti o mal conservati
Cosa faccio io in pizzeria:
Fior di latte tagliato a mano ogni mattina.
Affettati tagliati al momento.
Ingredienti freschi e ben conservati.

4. Cottura: la pizza cruda non è una pizza
La pizza cruda è difficile da digerire.
Molti chiedono di non cuocere la pizza per paura di mangiare una pizza bruciata, senza essere a conoscenza delle infinite problematiche che può portare mangiare una pizza cruda.
La pizza cruda risulterà:
- Gnucca o gommosa
- Poco digeribile per te
Cosa faccio io in pizzeria:
Utilizzo un forno elettrico, il Neapolis di Moretti Forni, che mi permette di mantenere una temperatura costante e quindi una cottura uniforme









La pizza non è il problema, ma come viene fatta
La pizza non deve farti stare male.
Io lavoro ogni giorno per offrirti una pizza buona, leggera e digeribile.
Se vuoi saperne di più su questo argomento trovi il video completo qui.
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